Dieta e gelato: come inserirlo per non privarsene
Nel nostro immaginario, mangiare il gelato a dieta non è possibile. Alimentazione sana sembra significare privarsi dei piaceri della cucina, come il gelato. Non è così, e te lo dimostriamo
Chi ha detto che mangiare il gelato a dieta è vietato? Può sembrare proibito, ma ti assicuriamo che non è così, anzi, sono gli esperti e i professionisti a garantirlo.
Durante l’estate, quando le giornate diventano sempre più calde, la voglia di gelato aumenta in maniera esponenziale: è il modo più piacevole e goloso di gustarsi un po’ di refrigerio. Anche le persone a dieta possono mangiarlo, nonostante le credenze popolari portino a pensare che – per mantenere la linea – è necessario privarsene.
È chiaro che non bisogna abusarne, ma anche chi segue un regime alimentare restrittivo per perdere peso, può concedersi un gelato ogni tanto, facendo attenzione a scegliere i gusti meno calorici.
Dissetante e fresco, oltre che nutriente: il gelato è la merenda ideale, soprattutto nelle giornate più calde. Ed è un peccato di gola che tutti possiamo concederci, senza esagerare. Come resistere al gelato? La sua fama è mondiale. E allora vediamo come mangiarlo senza inutili sensi di colpa.
Gelato a dieta: quale mangiare
Come tutti sappiamo, se si vuole mangiare il gelato a dieta, l’ideale è prediligere i gusti alla frutta piuttosto che le creme, che hanno quasi il doppio delle calorie. Un cono due gusti alla frutta infatti può contenerne circa 100, mentre con le creme si arriva anche a 180 kcal.
Un consiglio per evitare scorpacciate esagerate? Prendere un cono o una coppetta, senza mangiare il gelato direttamente dalla vaschetta: essendo goloso e appetibile, il rischio di svuotarla in un lampo è concreto, soprattutto dopo settimane di dieta e restrizioni.
Attenzione anche alla modalità con cui viene prodotto il gelato, aspetto che spesso non si tiene in considerazione:
- gelato artigianale: si usa la tecnica della mantecazione, che incorpora fino al 30% di aria agli ingredienti alimentari, per donare una consistenza cremosa;
- gelato industriale: soffiato aggiungendo almeno il 100% di aria durante la gelatura.
Spesso, proprio per via del metodo di produzione, il gelato preconfezionato pesa meno e addirittura può contenere meno calorie.
Come mangiare un gelato senza ingrassare
Si può mangiare il gelato senza ingrassare? Il consumo del gelato a dieta non è vietato, può essere inserito nello schema nutrizionale a seconda del carico alimentare giornaliero. Si può gustare da solo o con frutta fresca e verdura, per un pasto veloce e piacevole, seguendo chiaramente le indicazioni di un nutrizionista o dietologo.
I gusti di gelato con meno calorie
Se vuoi mangiare il gelato a dieta senza sentirti in colpa, sappi che il meno calorico in assoluto è quello alla soia, seguono i gusti alla frutta – i più leggeri sono fragola e limone. Se preferisci le creme, chiaramente sono le più caloriche, ma chi è a dieta può optare per lo yogurt (una coppetta media ha circa 130 kcal) o al massimo per la nocciola, che è al limite, con 170 calorie.
I gusti che sconsigliamo in assoluto per chi segue un regime alimentare dietetico sono, tra i tanti:
- bacio;
- zabaione;
- marron glacé;
- tiramisù;
- cioccolato bianco;
- cocco;
- zuppa inglese;
- cioccolato;
- crema;
- variegato all’amarena;
- pistacchio.
Tutti si avvicinano o superano le 200 calorie, decisamente troppe per chi è a dieta. Attenzione alle voglie golose: non aggiungere la panna al tuo cono o alla tua coppetta, perché le calorie in questo caso lievitano.
Pranzare con il gelato a dieta
Sostituire il pranzo con il gelato è un’abitudine che spesso ha chi deve perdere peso e non vuole avere sensi di colpa dopo aver gustato un gelato. Non è vietato, anzi: il gelato in genere ha tra 100 e 200 kcal, zuccheri e proteine, quindi può apportare una riserva di energia ideale come sostituto del pasto.
Attenzione però che non diventi una fissazione: di tanto in tanto si può sostituire il pranzo o la cena con il gelato, ma non deve diventare il comportamento “scaccia sensi di colpa” o la regola. Si rischia infatti un picco di zuccheri e calorie, oltre a una pericolosa carenza di nutrienti.