Gelato artigianale: il vademecum per riconoscerlo

Come riconoscere un buon gelato artigianale

Gelato artigianale: il vademecum per riconoscerlo

Un vero gelato artigianale ha delle caratteristiche precise: è giusto che il consumatore le conosca per scegliere consapevolmente

Per essere certi di mangiare un vero gelato artigianale, non basta vedere l’insegna “gelateria artigianale” all’esterno di un locale. Non è sufficiente per avere la certezza di gustare un prodotto di ottima qualità. Esistono dei fattori fondamentali da conoscere e a cui fare affidamento per sapere che il gelato che abbiamo intenzione di gustare per una sana e deliziosa merenda, soprattutto nelle calde giornate estive, sia un vero e proprio prodotto artigianale. Vediamo alcuni indizi per non sbagliare, una sorta di vademecum per riconoscerlo.

Che colore deve avere il gelato artigianale

Attenzione innanzitutto ai colori, uno dei primi aspetti che balza all’occhio. Il vero gelato artigianale, è fondamentale saperlo, non presenta di certo tinte forti e sgargianti, ma è caratterizzato da colori pastello molto tenui, piacevoli alla vista. Il motivo è molto semplice: per ottenere un colore forte e quasi fluorescente (in alcuni casi è così) vengono aggiunti coloranti, quindi nulla di sano e naturale.

Quello dei colori sgargianti e particolarmente forti è un trucchetto usato dal gelatiere per “ingannare” la vista del cliente: un colore così chiaramente attrae, ma distoglie l’attenzione dal reale gusto, creando automaticamente l’aspettativa di sapore e bontà.

Riconoscere il gelato artigianale dalla forma

Altra caratteristica che si nota al primo sguardo, quando si entra in gelateria: la forma. Dentro alle vaschette che si trovano all’interno della vetrina, dietro al bancone, il vero gelato artigianale dovrebbe mostrarsi con una superficie liscia e un aspetto poroso. Anche se l’aspetto del gelato dipende parecchio dalle preferenze stesse del gelatiere, è lui che decise infatti se presentarlo al pubblico mantenendo la classica forma piana oppure se renderlo particolarmente “spumoso” e gonfio – simile a una nuvola soffice e più invitante – lavorandolo e decorandolo in superficie, formando delle onde e rendendolo più alto, oltre il bordo della vaschetta.

La cosa fondamentale perché il gelato artigianale si mantenga sempre fresco e buono però è non superare la linea dell’aria fredda, posizionata in corrispondenza delle fessure aperte nella parte posteriore del banco (non tutti lo sanno e sono in pochissimi a fare attenzione a questo aspetto). Se supera quella linea il gelato si scioglie, e se questo non succede significa che contiene delle componenti tutt’altro che sane e artigianali, come grassi vegetali idrogenati.

Il gusto e la temperatura

La qualità al palato è forse il modo più corretto ed efficace per riconoscere un buon gelato artigianale. Il sapore deve essere fresco, il gusto persistente, non deve svanire immediatamente, ma rimanere in bocca per un certo tempo. Il gusto deve essere morbido e non allappante sul palato e sulle labbra, ogni sapore deve essere ben definito e diverso dagli altri, riconoscibile sin dal primo assaggio.

Il gelato artigianale non deve sciogliersi subito, rendendo difficoltoso l’assaggio, ma nemmeno essere duro. Non deve essere troppo freddo. Attenzione inoltre alla presenza di cristalli di ghiaccio nel gelato: se mentre lo mangi li percepisci al palato, significa che non è fresco oppure che il banco non è tenuto alla temperatura corretta.

La digeribilità

Se il gelato non è digeribile, crea irritazioni allo stomaco e gonfiore, allora non è un buon gelato artigianale. Un prodotto di qualità infatti aiuta la digestione e stimola l’assimilazione dei cibi, non deve creare pesantezza. Un gelato artigianale non ti riempie e ti lascia la voglia di mangiarne un altro anche subito dopo averlo finito.

Attenzione alla sete: se il gelato è realmente artigianale ed è buono, non dovresti aver bisogno di bere subito dopo il consumo, altrimenti significa che contiene grassi vegetali che il nostro organismo non è in grado di sciogliere in bocca con la normale temperatura corporea, scatenando il bisogno di bere immediatamente dell’acqua.

Il vademecum

Il vero gelato artigianale:

  • è fresco, realizzato con materie prime di qualità;
  • deve essere prodotti nei laboratori da sapienti gelatieri;
  • rispetta la stagionalità dei prodotti;
  • lascia la bocca pulita, senza retrogusti strani;
  • si presenta concolori sobri e naturali, non artificiali;
  • profuma;
  • è cremoso al punto giusto e restituisce sensazioni di freschezza al palato;
  • se il gelato provoca mal di testa significa che non c’è equilibrio nella realizzazione della ricetta;
  • non ha una lunga persistenza in bocca;
  • non deve sciogliersi rapidamente e ma neanche restare compatto troppo a lungo.
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