Cioccolato in gravidanza: come rendere l’attesa più dolce
Il cioccolato in gravidanza può essere consumato all’interno di una dieta equilibrata: vediamone i benefici e a cosa fare attenzione
Si può mangiare il cioccolato in gravidanza, al contrario di quel che dicono alcune antiche credenze popolari, ma è necessario fare attenzione e consumarlo con moderazione. Solo così può fare bene sia alla mamma che al bimbo.
Quindi, per le future mamme alle prese con le voglie, ma comunque attente agli alimenti sconsigliati e pericolosi durante la gravidanza (come sushi, affettati, carne cruda), a meno che il medico non lo sconsigli per particolari problematiche, il cioccolato può essere un toccasana per svariati motivi, sempre se assunto in piccole dosi, senza alcuna controindicazione.
Gli esperti indicano salutare il consumo di un massimo di 30 grammi di cioccolato al giorno; sono tanti i benefici che può portare, vediamone alcuni.
Il cioccolato in gravidanza migliora l’umore
Secondo alcune ricerche da parte di esperti, consumare una quantità di cioccolato pari a 10 g al giorno (non per troppo tempo, ma due settimane al massimo) può aiutare ad abbassare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, aiutando la mamma a sentirsi meglio.
Il consumo di cioccolato consente di aumentare le dosi di serotonina e di endorfina nel cervello, che aiutano la futura mamma a sentirsi meglio, più rilassata.
I benefici sulla circolazione
Non solo buonumore, il cioccolato in gravidanza porta dei vantaggi anche al sistema circolatorio. Può ridurre infatti il rischio di pressione alta e aiuta (secondo gli studi) lo sviluppo e la crescita del piccolo nella pancia della sua mamma. Pare infatti che il cioccolato possa incidere positivamente sulla placenta, sulla crescita fetale e sullo sviluppo del bimbo.
Il consumo di cioccolato può essere utile per abbassare la pressione sanguigna. È la scienza a dirlo, chiaramente la quantità non deve essere eccessiva, superando quella consigliata. Un consumo moderato e quotidiano di cioccolato fondente può aiutare a tenere bassa la pressione del sangue.
Il cioccolato in gravidanza fa bene anche dal punto di vista di una dieta sana ed equilibrata e dei rischi inerenti il colesterolo. Le donne incinta dovrebbero però preferire il fondente al 70% ed evitare prodotti elaborati come merendine e preparati industriali.
Tenere la pressione sanguigna sempre regolare durante la gravidanza può essere molto positivo per lo sviluppo del feto, per evitare episodi di preeclampsia e problematiche della placenta. Il consumo di cioccolato ad alto contenuto di cacao permette di diminuire lo stress ossidativo e favorire la crescita del bimbo.
Gli altri benefici del cioccolato in gravidanza
Il cioccolato contiene sali minerali come il magnesio, che aiuta a rilassare l’utero durante la gravidanza, ma anche ferro e acido folico, altre sostanze fondamentali per le donne incinta e il loro bambino.
Udite udite: se consumato in quantità non eccessive, e quindi per un massimo di 30 grammi al giorno, il cioccolato in gravidanza può addirittura tenere a bada la resistenza all’insulina e i livelli di colesterolo. Migliorando la circolazione capillare, il cioccolato può aiutare a mantenere la pelle giovane, sempre secondo la scienza: si riduce la formazione di rughe e di altri fastidiosi inestetismi cutanei, per un aspetto più rilassato e fresco.
Ma l’effetto più apprezzato in assoluto è quello sull’umore e sullo stress: è risaputo ormai che mangiare il cioccolato in gravidanza (e non solo) aiuta a sentirsi meglio e più rilassati. Può essere un valido aiuto in momenti di depressione oppure per combattere la sindrome premestruale, che colpisce moltissime donne.
Attenzione a non esagerare
Se quindi consumare il cioccolato in gravidanza fa bene, e può aiutare il benessere della futura mamma e del suo bimbo ancora in grembo, è necessario alzare le antenne e fare attenzione ad alcuni accorgimenti.
Innanzitutto non bisogna consumarne una quantità eccessiva, lasciandosi trascinare dalle voglie improvvise o dalla forte fame che una gestante prova soprattutto nelle prime settimane. Il consiglio degli esperti, tra l’altro, è quello di prediligere tavolette con una concentrazione di cacao almeno al 60-65% (l’ideale, come abbiamo detto, sarebbe il fondente al 70%), perché più ricche di antiossidanti.
Una quantità di 30 g al giorno di cioccolato è quella consigliata, non comporta un enorme apporto calorico (circa 150 calorie) e quindi può essere benefica. Il cioccolato in gravidanza non fa ingrassare se e solo se consumato nelle quantità consigliate. Può essere un toccasana anche per le donne incinta in sovrappeso, sempre se il medico lo concede.