Consumo di cioccolato: i Paesi in vetta alla classifica mondiale

I Paesi dove si consuma più cioccolato in assoluto

Consumo di cioccolato: i Paesi in vetta alla classifica mondiale

Quali sono i Paesi dove si consuma più cioccolato al mondo? Gli Stati dove i cittadini sono più golosi

Il cioccolato è amato in tutto il mondo, e su questo non ci piove, è una delle più grandi certezze della vita. Il consumo di cioccolato fa bene alla mente, al corpo e all’anima, e potremo raccontarne storie infinite, ne ho parlato anche nei precedenti articoli.

Viene consumato praticamente ovunque, ma qual è il Paese caratterizzato dal maggior consumo di cioccolato? La Svizzera si conferma la vera regina, e non ci stupisce. Oltre a essere il maggior Stato dal punto di vista della produzione, anche nel caso del consumo, i cittadini svizzeri hanno il primato. E come dar loro torto? Quanto è buono il cioccolato! Si tratta del Paese che segna, secondo gli studi, i più elevati consumi in tutto il mondo, tra praline e tavolette.

La classifica ufficiale vede quindi la Svizzera al primo posto praticamente sempre, nella top five poi rientrano quasi sempre anche la Germania, l’Austria, il Regno Unito e la Svezia, che cambiano posizione di anno in anno, ma si confermano sempre le più golose, come anche – nei posti a seguire della classifica – il Belgio, la Russia, gli Stati Uniti, la Francia.

Cioccolato: il cibo degli dei

Secondo un’indagine di Mintel, nel Regno Unito un cittadino su sei (e si tratta quindi di 8 milioni di persone) consuma cioccolato ogni giorno, è solo il 5% a dichiarare di non mangiarne mai. In Norvegia, l’industria del settore ha creato e crea ogni anno una gamma di confezioni particolari molto vasta, dando la possibilità ai consumatori di scegliere in base a desideri ed esigenze particolari. Il cioccolato è ritenuto, per svariati aspetti, il cibo degli dei: ottimi anche i benefici che apporta alle donne in dolce attesa.

Consumo di cioccolato: la posizione dell’Italia

In Italia il consumo di cioccolato di aggira attorno ai 4 chilogrammi a testa all’anno (circa 11 grammi al giorno). Se pensavamo di essere i più golosi al mondo, ci sbagliavamo! Il mercato del cioccolato nel nostro Paese dà comunque vita a un giro d’affari stimato in 2,5 miliardi di euro.

Risultato molto importante, i numeri riflettono l’amore e la grande passione degli italiani per il cioccolato, che non è certo un segreto. Alcuni forse resteranno stupiti dalla preferenza assoluta dei nostri concittadini, soprattutto gli amanti e grandi sostenitori del cioccolato al latte: in realtà gli italiani, secondo gli studi, non farebbero mai a meno del fondente. Per i puristi “il vero cioccolato è solo nero”, ed è infatti il preferito.

Il cioccolato fa bene al cervello

Qui entriamo in un discorso un po’ più scientifico, ma comunque molto curioso. Secondo un vecchio articolo che risale a una decina di anni fa pubblicato sul The New England Journal of Medicine, fu eseguita una over-interpretation dei dati volta a dimostrare che il cioccolato può avere dei reali effetti positivi sulle funzioni cognitive dell’individuo. In particolare, si voleva dimostrare il rapporto tra consumo di cioccolato e numero di Premi Nobel in ogni Paese.

Sappiamo che nel cacao è presente in grandi quantità una sottoclasse di flavonoidi (i flavanoli) che sembra rallentare la riduzione delle capacità cognitive di una persona a causa del naturale invecchiamento. I flavanoli alimentari inoltre, secondo la scienza, abbassano la pressione sanguigna e provocano quindi una vasodilatazione nei vasi periferici e nel cervello.

Detto ciò, il Prof. Franz H. Messerli (divisione di Cardiologia dell’Icahn School of Medicine del Mount Sinai Health Center, membro fondatore dell’American Society of Hypertension e membro della sezione di medicina vascolare del comitato editoriale di Cardiology Today) si interrogò quindi sulla correlazione tra consumo di cioccolato e numero di Premi Nobel, unità di misura – quest’ultima – che poteva riflettere il numero di persone con funzioni cognitive superiori.

La sorpresa: i dati in effetti pare confermino la correlazione. Lo studio fa riferimento ai premi Nobel assegnati fino al 10 ottobre 2011: c’è un’ottima connessione tra il consumo di cioccolato pro capite in quel periodo e il numero di premi Nobel per 10 milioni di persone, in un totale di 23 Paesi.

Per farla semplice: la Svizzera, regina per il consumo di cioccolato nel mondo, ha ottenuto un numero di Premi Nobel superiore rispetto agli altri Paesi. Visto e considerato che il fatto che il consumo di cioccolato aumenti e migliori le funzioni cognitive della popolazione non sia un segreto, non è per nulla assurdo nemmeno pensare che mangiare questa dolce prelibatezza possa contribuire allo sviluppo di nuove menti eccelse.