Cioccolato fondente o cioccolato al latte: come scegliere

Cioccolato fondente o cioccolato al latte: la lotta continua

Cioccolato fondente o cioccolato al latte: come scegliere

Pro e contro tra le due tipologie che dividono gli amanti del cioccolato: quali sono le differenze principali e come fare una scelta consapevole e gustosa

La lotta tra cioccolato fondente o cioccolato al latte è aperta: una battaglia che dura da sempre e per sempre. I veri amanti del cioccolato sanno benissimo di cosa stiamo parlando: c’è chi sostiene che il vero cioccolato sia quello fondente, puro e amaro, e chi invece ama la dolcezza di quello al latte, più cremoso e delicato, adatto a grandi e piccini.

Una guerra che si combatte da secoli e che ancora non trova un reale vincitore. Il cioccolato per noi è buono in ogni forma, sostanza e colore: è squisito puro, gustato in tavoletta o pralina, ma anche usato per preparare altri dolci deliziosi. Sono davvero pochi coloro che sanno resistergli! Ebbene, vediamo alcune delle curiosità sul cioccolato fondente o cioccolato al latte, accennando anche a un’altra categoria che certo non dimentichiamo, il cioccolato bianco.

Fondente, al latte e bianco: ce n’è per tutti

In pochi sanno resistere al cioccolato, e la realtà è che ce n’è davvero per tutti i gusti. Ma vediamo quali sono le reali differenze tra queste tre preparazioni, ognuna buona a modo suo. Il cioccolato per legge, per essere definito tale, deve essere costituito da pasta di cacao e zucchero. Una volta appurato questo, possiamo distinguere il cioccolato fondente o cioccolato al latte e infine quello bianco:

  • il fondente è formato da pasta di cacao almeno al 53% e zucchero;
  • il cioccolato al latte invece contiene almeno il 25% di sostanza secca totale di cacao, sostanza secca di origine lattica almeno al 14%, materie grasse totali 25% almeno, zucchero;
  • il cioccolato bianco, composto da 20% di burro di cacao, zucchero e almeno 14% di latte o derivati.

Ma forse non sapete che il cioccolato bianco è quello che viene definito il “non cioccolato”, e perché? Non contiene la pasta di cacao ma solo la parte grassa del frutto. A differenza delle altre tipologie di cioccolato, ha un colore bianco/panna o tendente al giallo. Si ottiene unendo il 20% di burro di cacao e il 55% di saccarosio al latte. Chi ama questa tipologia di cioccolato, super dolce e gustoso, non sarà felice di sapere che è molto molto grasso; nonostante questo, ovviamente senza eccedere nelle dosi, è meglio per i bambini rispetto al “normale” cioccolato, che contiene molecole nervine stimolanti ed eccitanti.

Peccati di gola: fondente o al latte

Cioccolato fondente o cioccolato al latte: sono entrambi peccati di gola che è fantastico concedersi. Chi di noi nei momenti di stress o ansia o ancora stanchezza e spossatezza non ha voglia di un bel pezzetto di cioccolato, che risolleva sempre l’umore?

È il dolce preferito dalla maggior parte delle persone. Una delle domande che i golosi si fanno più spesso è se ci sono delle differenze sulle calorie di una tipologia o un’altra di cioccolato. E allora analizziamole insieme:

  • il fondente, che per molti viene identificato come il cioccolato che “non fa ingrassare”, è quello scuro e amaro. Senza dubbio è più nutriente, contiene zinco, ferro, magnesio, antiossidanti e vitamina E, e meno zuccheri. Per definire fondente una tipologia di cioccolato, deve contenere almeno il 28% di burro di cacao e il 43% di cacao. Si divide a sua volta in differenti categoria, in base alla quantità di cacao che contiene, come quello extra, che arriva anche fino a un massimo del 99%;
  • il cioccolato al latte generalmente viene realizzato con il latte in polvere ed è stato scoperto in seguito. In questo caso deve esserci almeno il 25% di cacao e aggiungendo vaniglia e zucchero se ne aumenta il grado di dolcezza. É più dolce, ma contiene più calcio e vitamine.

Confrontando grassi e calorie possiamo dire che:

  • 25 grammi di cioccolato fondente al 72% contengono 145 calorie, 9,6 grammi di grasso e 6,3 di grassi saturi;
  • la stessa quantità di cioccolato al latte ha 140 calorie, 8,2 g di grasso e 5,6 di grassi saturi.

Chi vince la battaglia: cioccolato fondente o cioccolato al latte

La conclusione non è facile, come abbiamo detto in apertura infatti la battaglia è aperta da sempre, ma possiamo dire:

  • se ti piace il cioccolato fondente quanto o più del cioccolato al latte, allora puoi preferirlo, essendo più nutriente;
  • se invece non ami il fondente, allora gustati una buona dose di quello al latte: in termini di calorie infatti non vale la pena rinunciare a quel che piace.

Se possiamo fare un appunto, generalmente il cioccolato al latte, essendo più dolce, è quello più apprezzato anche dai bambini e da chi non ama il sapore amaro del cacao puro. Viene usato anche come guarnizione per altre preparazioni oppure come ingrediente per la preparazione di dessert e dolci al cucchiaio, torte e non solo.

Non dimentichiamo mai una nota fondamentale: la bontà del cioccolato fondente o cioccolato al latte che sia, come per ogni tipologia di prodotto, chiaramente dipende dalla qualità delle materie prime che vengono usate nella preparazione e dal processo di lavorazione. Se si rispettano i procedimenti tradizionali e vengono usati ingredienti di alta qualità, allora la resa sarà sicuramente migliore di chi lascia tutto al caso. Lo stesso vale comunque anche per il cioccolato bianco che, come abbiamo visto, è un prodotto molto particolare, definito quasi il “cioccolato non cioccolato” ma parecchio amato, e non da pochi. Allora, rullo di tamburi: cioccolato fondente o cioccolato al latte: la guerra non finisce qui, anzi, continuerà per sempre.